CLAD – imparare a programmare in LabVIEW

Anche nell’era digitale con il passaparola si apprendono notizie interessanti. E’ stato proprio così che sono venuto a sapere dell’edizione 2013 di NIDays, organizzata alla fiera di Milano dalla National Instruments (NI). Oltre al fitto programma di keynotes e conferenze, per me aveva una grande attrattiva la possibilità di sostenere l’esame per diventare CLAD, il primo stadio della certificazione riconosciuta dalla NI nella capacità di programmare in LabVIEW.

Nonostante conoscessi LabVIEW già da studente e lo usi sul lavoro da quasi un anno, mi sono presto reso conto che sono molti gli aspetti poco noti e le potenzialità del linguaggio per creare programmi più snelli, più funzionali e più facili da revisionare. Quindi, perché non tentare. Di sicuro preparare l’esame di certificazione è un buon modo per approfondire la confidenza con questo linguaggio.

Sul web si trova tanta letteratura utile alla preparazione, manuali, vecchie prove d’esame… sembrava un po’ di essere tornati a preparare la patente. Come si può immaginare, non si impara solo facendo prove su prove, ma si scovano anche community di utenti che si allenano a tenere fresca la mente lanciandosi quiz in stile CLAD e confrontando le loro esperienze in merito al superamento dell’esame stesso.

L’organizzazione proposta da NI è stata impeccabile, e anche i tempi di comunicazione dell’esito. L’unico appunto è che mi aspettavo l’esame al computer, invece (per tornare al quiz della patente) una volta scesi al piano interrato e accomodati in una piccola aula, scopriamo che è con carta e matita. In fondo, in quel momento, cambia poco.
E’ bastato attendere qualche giorno e la conferma è arrivata via mail. Dal 6/3/2013 faccio parte anche io della schiera di CLAD riconosciuti ufficialmente dalla NI!

A chi è indeciso se ne vale la pena o no, consiglio di iniziare a prepararsi. La NI organizza sessioni d’esame in varie sedi, e così potrete anche sapere cosa succede collegando un numero negativo al count terminal di un ciclo for…

Esempio di sensore per la computer vision

La computer vision a cosa serve in un’azienda?

L’impiego di sistemi automatici di misura e controllo è uno dei fattori essenziali per la competitività poichè consente all’industria di competere in termini di qualità, flessibilità e produttività anziché in termini di riduzione del costo degli input. La visione artificiale è una tecnologia abilitante, branca dell’intelligenza artificiale, che ha la caratteristica intrinseca di risolvere il trade-off tra […]

Sergio Callegari è il nuovo Presidente di T3LAB

Professore associato del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione dell’Università di Bologna, da qualche mese è alla guida di T3LAB

Controllo qualità e sistemi di visione industriale: il caso studio di T3LAB

Come abbiamo già visto, i sistemi di visione sono alleati nella produzione a zero difetti, cui le aziende mirano ogni giorno nel loro lavoro. Infatti, la velocità e la precisione con cui un sistema di visione agisce consentono di rendere più agile il processo aziendale di produzione, riducendo tempi e costi.  Inoltre, adottare un sistema […]
crossmenu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram