UDOO rappresenta un esempio di successo per le due aziende italiane che hanno ottenuto finanziamenti online avvalendosi della filosofia del crowdfunding. Grazie alla piattaforma Kickstarter, i componenti di SECO ed Aidalab, hanno ricevuto il finanziamento economico necessario alla realizzazione di una nuova piattaforma, che integrerà i sistemi Arduino e Raspberry. Questo offrirà una nuova piattaforma di prototipazione per lo sviluppo software ed il design. La nota significativa sta nel fatto che i soldi raccolti sono stati superiori del 1000%, rispetto a quanto richiesto (27Ke) e questo non fa che sperare il meglio per la riuscita del progetto.
Cos’è UDOO. UDOO è una piattaforma che vuole offrire un sistema di sviluppo per Android, Linux, ArduinoTM e Google ADK 2012. La scheda verrà disegnata per fornire un ambiente flessibile che permetterà di esplorare le nuove opportunità di Internet of Things. UDOO avrà la possibilità di passare dal sistema operativo Linux allo stack Android in pochi secondi, attraverso la sostituzione della Micro SD card ed il riavvio del sistema. Inoltre, UDOO sarà compatibile con con tutti gli sketches, tutorials e risorse disponibili per la comunità Arduino, così come con tutte le expansion board, dette shields, (GSM, Wi-Fi, Ethernet, SD, Motor), i sensori e gli attuatori disponibili per Arduino DUE. Chi è interessato allo schema funzionale della board può trovare maggiori dettagli a questo link.
Cos’è Kickstarter. Nella sua natura Kickstarter finanzia qualunque idea che spazi dai film ai giochi, dalla musica all’arte, e dal disegno alla tecnologia. Kickstarter supporta progetti di qualunque complessità che possono essere realizzati grazie al diretto supporto di persone che lo finanziano, garantendo il 100% della proprietà a chi ha lanciato l’idea.
Il progetto viene approvato se viene raggiunta, o superata, la soglia minima definita all’avvio. Nel caso questo non avvenga, i soldi vengono restituiti agli investitori. Per questi ultimi il ritorno viene definito attraverso una serie di offerte che possono prevedere forniture del prodotto stesso, o qualunque altra cosa.
A partire dalla data di lancio, nel 2009, 3.9 milioni di persone hanno finanziato più di 40.000 progetti per un ammontare di 587 milioni di dollari. In media i progetti richiedono $5.000 e la quota media è di $71, mentre la quota più comune è di $25. Kickstarter ne trattiene il 5%, una volta che il progetto è stato finanziato; un’ulteriore quota, variabile dal 3-5%, è invece relativa alle condizioni di pagamento.
Per un approfondimento è possibile visionare la lista dei progetti maggiormente finanziati a questo link.
L’esempio di UDOO su Kickstarter. Il progetto UDOO è nato nel 2012 da un’idea condivisa tra le città di Siena, Pittsburgh, Toronto e Aarhus. Dopo un anno di lavoro, i team hanno stimato di essere all’80% dalla realizzazione della loro idea e si sono rivolti a Kickstarter. Il progetto è stato presentato delineando quali fossero gli step necessari alla finalizzazione del progetto e quale sarebbe stata la logica di avvio alla produzione. E’ stato inoltre definita la pianificazione temporale del lavoro – UDOO ha stabilito la durata totale in 18mesi – e l’analisi dei rischi. Per fare un esempio di rischio, una delle sfide per loro sarà quella di trovare riscontro nella comunità EDU e DIY, a cui si rivolge il loro prodotto. Ai loro investitori offrono la fornitura di una particolare versione del prodotto, a seconda della quota versata. La versione più completa è associata alle quote maggiori di $318. Secondo la loro previsione, i primi prodotti saranno disponibili a partire da settembre 2013.
Critiche a Kickstarter. Diverse persone hanno mosso perplessità riguardo l’uso di Kickstarter. Si sono verificati tentativi di truffa oltre ad abissali ritardi nella realizzazione di alcuni progetti. I fondatori di questo sistema di crowdfunding hanno recentemente modificato le regole di partecipazione, vietando di illustrare i progetti mostrando unicamente mockup o rendering, e richiedendo una dettagliata analisi dei rischi.
Conclusioni. Kickstarter, per UDOO e per molti altri progetti, si è rivelato un esempio di come si possa avere accesso a nuove politiche di finanziamento dirette, in grado di aiutare la concretizzazione di giovani idee creative, spesso non valorizzate nei paesi come il nostro. Per ora ci piace pensare che questa realtà possa consolidarsi, aiutando chi non ha un’adeguata visibilità per il mercato.